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Funerali di Andrea Rinaldi, a Cermenate l'ultimo saluto al calciatore

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Si sono celebrati nello stadio di Cermenate i funerali di Andrea Rinaldi, il calciatore 19enne morto a seguito di un aneurisma lo scorso 11 maggio.

Quattrocento persone, tra amici, famigliari e compagni di squadra, hanno dato oggi l’ultimo saluto al calciatore 19enne Andrea Rinaldi, prematuramente scomparso lo scorso 11 maggio a seguito di un’aneurisma cerebrale che che lo aveva colpito mentre eseguiva una seduta di allenamento del cortile di casa. I funerali del giovane si sono svolti nello stadio comunale di Cermenate, il paese in provincia di Como dove Andrea viveva e da dove era partito il suo sogno di diventare un grande calciatore.

Andrea Rinaldi, i funerali a Cermenate

All’interno dell’impianto sportivo i partecipanti al rito funebre hanno dovuto attenersi alle rigide regole di distanziamento sociale previste dei decreti anti coronavirus, disponendosi in piedi lungo tutta l’area del campo da gioco. Quattrocento posti numerati per un funerale che era stato inizialmente posticipato dal 14 al 19 maggio (cioè a riaperture avvenute) proprio a causa delle difficoltà di organizzazione. La prefettura di Como era infatti preoccupata per l’alto rischio di assembramenti che si sarebbero potuti verificare durante le celebrazioni.

Presente al funerale anche l’intera formazione del Legnano, l’ultima squadra nella quale il giovane Andrea aveva militato prima di morire, che proprio per l’occasione ha deciso di ritirare la maglia numero 8 indossata dal ragazzo, donandola alla sua famiglia. È stata la stessa madre del 19enne peraltro a volere che il figlio indossasse nella bara la maglia lilla della società milanese, a simboleggiare la carriera che si stava lentamente costruendo tra le sue file. In piedi per l’ultimo saluto al ragazzo anche i membri delle altri squadre in cui questi aveva militato durante la sua breve ma intensa carriera, tra cui l’Imolese, il Mezzolara e il settore giovanile dell’Atalanta, che hanno colorato la bara bianca di Andrea con maglie e sciarpe donate dai tifosi.