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Gianluca Vialli, Mancini ha ripercorso l'ultimo saluto all'amico: "Ho perso un altro fratello"

Vialli ultimo saluto Mancini

L'ultimo saluto tra Gianluca Vialli e Roberto Mancini è stato molto commovente. Il CT ha ripercorso l'addio dato all'amico.

L’addio tra i due gemelli del gol, Gianluca Vialli e Roberto Mancini è stato particolarmente struggente. I due amici di vecchia data si erano visti per l’ultima volta poco prima dell’inizio del nuovo anno. Un saluto il loro fatto di affetto, ma al contempo di quotidianità. Il campione – ha ricordato Mancini in un racconto pubblicato da “La Gazzetta dello sport” – in quell’occasione aveva mantenuto ben salda la sua lucidità nonostante le forze lo avessero abbandonato. 

Vialli, l’ultimo saluto ripercorso da Roberto Mancini 

Il Commissario Tecnico azzurro ha spiegato che quando l’amico scelse di lasciare il ruolo di capo delegazione della nazionale di calcio, gli fece una richiesta ben precisa: “Una settimana prima Gianluca mi aveva chiesto di aspettare, voleva riservare tutte le sue energie migliori all’ultima fase della sua lotta”.

Ha poi colto l’occasione per ricordare la scomparsa di un altro grande del calcio, Sinisa Mihajlovic e di come con la morte di Vialli ha perso molto più che un amico. Così al Corriere dello Sport: “Dopo pochi giorni dall’addio di Sinisa, ho perso un altro fratello. Anzi, un fratellino, come amavo chiamarlo, perché ci siamo incontrati a 16 anni e non ci siamo mai più separati”. 

“Vialli ha avuto un ruolo decisivo per la conquista del titolo europeo”

Non ultimo ha sottolineato quanto sia stato fondamentale l’apporto Vialli nel successo della spedizione italiana a Euro 2020: “Ringrazio il presidente Gravina. Lo ha voluto in Nazionale e ne sono stato felice. Ha avuto un ruolo decisivo per la conquista del titolo europeo. I giocatori lo amavano. Gianluca ha avuto la forza e ci ha dato un coraggio che non conoscevamo. Ci è stato accanto fino a quando ha potuto. Saluto un altro fratello, dopo Sinisa, ma con la sua forza andrò avanti per dedicargli qualcosa di importante che io e lui sognavamo da una vita”.