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L’arte pugliese tra artigianato, chiese rupestri e grotte

Puglia

Un’infinità di bellezze connotano i piccoli borghi della Puglia. Un rapido spostamento al di là dei suoi confini consentirà di scoprire Matera

La regione Puglia sin dai tempi antichi ha risentito della sua posizione tra Occidente e Oriente. Non a caso, era considerata un vero e proprio ponte tra due mondi, risentendo così della cultura occidentale romano-germanica e di quella orientale greco-bizantina.

Per quel che concerne la sua cultura popolare, è importante sottolineare che i pugliesi si sono sempre affidati alla saggezza tramandata dalle proprie famiglie e hanno costruito il loro futuro sfruttando i moltissimi prodotti che madre natura era in grado di offrire, sia da terra sia da mare.

Un’infinità di bellezze e di segrete vie, di borghi affascinanti e località suggestive di fama poco nota attendono il viaggiatore più curioso. Un piccolo spostamento al di là dei confini pugliesi consentirà di scoprire le peculiari bellezze di Matera.

Puglia, tra tradizioni, storia e spiritualità

Quella in mongolfiera sarebbe stata un’esperienza unica e irripetibile, non fosse stato per il forte vento che ci ha impedito di sorvolare le bellezze pugliesi ammirandole da un’altra prospettiva. I tecnici hanno fatto il possibile per garantirci questa fantastica opportunità, ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Tuttavia, è un’occasione da non perdere: è un’esperienza che consigliamo fortemente, nella speranza di essere baciati da un po’ di meritata fortuna.

A pochi passi dalla Gravina, il bianco centro storico di Laterza risplende attorno alle geometrie del Palazzo Marchesale e della chiesa di San Lorenzo, fino a perdersi nella suggestiva spiritualità delle chiese rupestri. Anche a Massafra, città poco distante che abbiamo avuto la fortuna di visitare, sono 35 le chiese rupestri che connotano le vie del borgo di un gusto antico. Piccoli luoghi di fede incastonati nelle rocce. Dal centro storico del paese ci siamo addentrati nei suoi sentieri più ripidi, passeggiando al di sopra dell’antica città sotterranea.

Matera, Capitale europea della Cultura 2019

Dopo un elegante pranzo presso la masseria Amastuola e quattro chiacchiere con Patrizia Girardi, il suo chef, ci siamo spostati a dieci minuti da Laterza alla scoperta dei meravigliosi sassi di Matera, Capitale europea della Cultura 2019. Dichiarata dall’Unesco nel 1993 “patrimonio dell’umanità”, tra le vie della città permangono tracce evidenti della sua storia secolare, a partire dall’epoca paleolitica.

Nella notte illuminata di Matera abbiamo visitato i suoi borghi, mete di turismo internazionale. Ci siamo concessi un’incantevole gita fuori dai confini pugliesi per meglio apprezzare Ginosa, città gemella di Matera.

Dalle case grotta di Ginosa al laboratorio di ceramica

Ginosa, come Laterza, vive del suo olio, dei suoi vigneti e di una ricca attività di agricoltura. Al di sotto delle case grotte e ai piedi del palazzo signorile sono rinvenute tombe, cantine e altri reperti antichi. Dal municipio abbiamo raggiunto la Torre dell’Orologio, risalente al 1830. Attorno al monumento, si ammirano Palazzo Tarantini e Palazzo Strada, risalenti al XVII e XVIII secolo. Di inestimabile valore e di ineguagliabile bellezza anche la Gravina della città, i suoi villaggi e le chiese rupestri. Tra queste abbiamo visitato quella di Santa Sofia e quella di Santa Barbara. Dopo tre ore di tour per Ginosa, è Lucia ad averci rimesso in forze con un pranzo che sa di genuino, di casereccio e familiare presso il suo forno dell’Ottocento con mulino in pietra.

Rientrati a Laterza, Dominique Parisi ci ha aperto le porte della “Grottega” Mesolab, in cui ci siamo cimentati in un divertentissimo laboratorio di ceramica e dove abbiamo scoperto l’importante impatto sul territorio che Dominique desidera apportare.

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