La scomparsa della divina Raffaella Carrà è stata uno choc per tutti, dai fan ai colleghi della tv e dello spettacolo in generale. Nessuno si aspettava di salutare in questa maniera così repetita questa grande icona del secolo, anche perché pressoché nessuno sapeva che fosse malata da tempo.
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In una recente intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa”, Barbara Boncompagni ha voluto ricordato tutti i momenti passati insieme all’ex compagna di suo padre, per lei, peraltro, una figura fondamentale. La figlia del noto Gianni ha anche rivelato come mai l’iconica Carrà non abbia mai parlato in pubblico del male che l’ha portata via.
Raffaella Carrà: il pudore della malattia
“Aveva scelto di non far soffrire, mantenendo il massimo della riservatezza”, ha dunque spiegato la figlia d’arte. “È andata via in punta di piedi come i grandi, come Ennio Morricone. Oltretutto detestava le celebrazioni […]. Credeva di non smuovere l’aria, ma il dolore collettivo per questa figura luminosa ha preso il sopravvento pure su di lei”.
Com’era in privato Raffaella Carrà?
«Una donna speciale. Con me e le mie sorelle è stata fantastica: è piombata nella vita di un padre single con 3 bambine, è stata una presenza affettuosa, complice. Era una donna sensibile e sapeva leggerti dentro», risponde Barbara Boncompagni
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 7, 2021
Barbara Boncompagni ha inoltre raccontato come la Raffa nazionale ha vissuto l’anno di lockdown determinato dalla pandemia da Coronavirus: “Abitavamo nello stesso comprensorio a Roma e avevamo l’ abitudine di vederci per giocare a carte, a Burraco. Ovviamente durante il lockdown non potevamo farlo, così ci telefonavamo spesso. Era impaurita, infastidita anche perché, alla sua età, un anno vissuto in questo modo era tempo prezioso buttato via”.