> > Selvaggia Lucarelli su Asia Argento: "Avrebbe potuto dire no a Weinstein"

Selvaggia Lucarelli su Asia Argento: "Avrebbe potuto dire no a Weinstein"

Selvaggia Lucarelli su Asia Argento: "Avrebbe potuto dire no a Weinstein"

Selvaggia contro Asia e questo per la denuncia di quest'ultima per gli abusi sessuali subiti. Il famoso produttore Weinstein al centro dello scandalo.

Selvaggia contro Asia

Selvaggia Lucarelli su Asia Argento: "Avrebbe potuto dire no a Weinstein"

Selvaggia ritorna a parlare del caso Weinstein e delle denunce contro di lui. Tra queste le sue parole vanno anche contro Asia Argento. Su Facebook ha pubblicato un post. Attraverso il quale va contro le attrici che a distanza di molti anni hanno denunciato la cosa. Inizialmente fa una distinzione tra molestia e violenza sessuale. Secondo la Lucarelli una violenza non è sempre una violenza. Un omicidio non sempre è un omicidio. Esistono porci ed assassini quello si ma le storie non sono tutte uguali. Bisogna vedere le modalità, le circostanze, l’utilizzo o meno della forza. I fattori da considerare sono molteplici. Non possiamo considerare la violenza a Rimini afferma come il ” mi fai un massaggio” chiesto da un produttore.

Lucarelli sul web

E con questo arriva ad Asia Argento visto che la richiesta del massaggio era a lei riferita. La Lucarelli afferma di non avere nessun precedente con Asia ma si rifà a dei semplici fatti. Così come quando parla della Jolie ecc che erano nell’età della ragione al omento delle molestie. Avrebbero forse potuto rifiutare le molestie ma sembrerebbero aver preferito il lavoro e la carriera. Ma dato che i nomi delle malcapitate erano già molto famosi non si comprende il silenzio fino ad oggi. Per questo la Lucarelli scrive: “E allora mi spiace. Tu lo lasci fare perchè anche se ti fa schifo è più importante il ruolo da protagonista. Lo ringrazi per l’Oscar e lo continui a frequentare nelle suite beh io non provo empatia”. Aggiunge un altro pensiero a chi i “no” li ha detti. “Tante donne si sono viste scavalcare da chi è scesa a compromessi pur di far carriera”. Queste donne che hanno detto no hanno cercato di togliere il potere a questi uomini ma sono rimaste invisibili. Molto spesso non hanno ricevuto il lavoro ed a volte hanno anche rischiato la loro vita.

Dichiarazioni di Asia

Nella prima dichiarazione a caldo dopo la denuncia Asia ha quasi la voce rotta. “La cosa che mi sconvolge di più sono le accuse delle donne. Le vittime come succede spesso vengono criminalizzate.” Voleva rimanere in silenzio ma tutte le polemiche che l’hanno travolta l’hanno convinta a parlare. Questo è il motivo per il quale ci racconta ciò che ha subito. “Ricostruire quello che è successo venti anni fa non è stato facile. Mi sono messa in gioco in prima persona per permettere anche ad altre donne di parlare”. In molte abbiamo deciso di parlare e non lo abbiamo fatto prima. Questo perchè Weinstein era il terzo uomo più potente di Hollywood ed ora non lo è più. Forse se avessimo parlato allora non saremmo state credute. Ci avrebbero trattato da prostitute afferma.

Selvaggia Lucarelli su Asia Argento: "Avrebbe potuto dire no a Weinstein"

Anche oggi in Italia così succede e questa cosa la fa rattristare. Ha ricevuto notizie dai suoi amici rispetto al riscontro negli altri paesi. Nessuno si è permesso di criticare e colpevolizzare le vittime. Il fatto di essere colpevolizzata oggi è in grado di sopportarlo. “Sarei caduta in depressione anche perchè da quel giorno non sono stata più la stessa”. Continua il racconto ” Avevo venti anni quando è successo, una vergogna incredibile. Ci ho messo anni per capire che ero una vittima. Mi sono sempre sentita colpevole per non aver avuto il coraggio di dire no. Mi sono opposta dieci cento volte a Harvey ma lui mi ha mangiata. Un orco in mezzo alle gambe è un trauma ed io ero una ragazzina. E’ una visione che mi perseguita, non serve essere legate per subire violenza.” Lo sfogo di Asia continua per parecchio anche perchè il produttore continuava a cercarla. Le offriva regali, insomma le era costantemente sopra. L’unica cosa che spera dopo essere stata umiliata nel suo Paese è che questo serva alle altre donne. Non dovete rimanere in silenzio afferma ma denunciare e uscire dal baratro.